Il "Malpelo" è un omaggio all'Etna, il territorio che ospita la cantina artigianale Manciaciumi. Proveniente da vigne storiche di oltre 85 anni situate a 1000 metri di altitudine, offre un sorso fresco e raffinato, autentico e minerale, accompagnato da un piacevole bouquet di frutta rossa matura, spezie ed erbe aromatiche
Il ‘Malpelo’ di Manciaciumi si configura come un’espressione bilanciata e affascinante che rispecchia l’idea di vino del vignaiolo artigianale Dario Sciuto. Il nome ‘Malpelo’ richiama la celebre novella ottocentesca scritta dall’autore catanese Giovanni Verga, in cui egli racconta di un giovane ragazzo siciliano che lavora come minatore, disprezzato a causa del colore rosso dei suoi capelli. Questa etichetta intende quindi essere un tributo alla terra da cui proviene Dario, dove l’arte vitivinicola fa indissolubilmente parte della cultura locale.
Manciaciumi ‘Malpelo’ ha origine da un assemblaggio di diverse varietà a bacca nera provenienti da un vecchio vigneto di oltre 85 anni di età. Le piante, coltivate in accordo ai dettami dell’agricoltura biologica, sono impiantate su terreni di natura vulcanica a un’incredibile altitudine di 1.000 metri sul livello del mare. La vendemmia viene effettuata rigorosamente a mano e i grappoli sono quindi ammostati in vasche di acciaio inox per la fermentazione alcolica spontanea, accompagnata da una breve macerazione sulle bucce della durata di 3-6 giorni. L’intero ciclo produttivo esclude poi l’impiego di additivi così come il ricorso a manipolazioni invasive.
Il ‘Malpelo’ di Manciaciumi è di colore rosso rubino luminoso. L’avvincente trama olfattiva è narrata da aromi di ciliegia, mora, fragolina e viola mammola, arricchiti da cenni speziati e da sfumature minerali vulcaniche. Fresco e fine l’ingresso al palato, definito da una sottile trama tannica che anticipa la pregevole chiusura sapido-minerale in una progressione molto equilibrata. Grazie al suo carattere minerale affumicato, questo vino rosso rappresenta l’accompagnamento ideale a carni varie cotte alla brace, quali costine di agnello o di maiale oppure bistecche di manzo.
Rosso rubino brillante
Viola, ciliegia, mora, spezie e note vulcaniche
Fresco, fine, dai tannini sottili e finale sapido-minerale