Questo Grillo de Duca di Salaparuta è parte di una linea celebrativa che presenta in etichetta le grandi opere d'arte siciliane. Si tratta di un vino spiccatamente mediterraneo e di carattere, un po' come i colori del quadro di Renato Guttuso, pittore orgoglio della Sicilia. Al naso si avvertono dapprima sentori di fiori bianchi, poi si sviluppano intensi aromi tropicali che aprono la scena a sentori agrumati di pompelmo. Al palato è avvolgente e diretto, di notevole freschezza e sapidità. Da bere giovane con un piatto di crudità di mare
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Il Grillo della cantina Duca di Salaparuta è un vino bianco siciliano dotato di uno stile rinfrescante e immediato, di grande piacevolezza. In etichetta è raffigurata una porzione di una delle opere di Renato Guttuso, intitolata “Paesaggio dell’Aspra”, datata 1959. Egli fu un importante pittore e politico italiano, originario del comune siculo di Bagheria e considerato uno dei massimi artisti del XX secolo di tutto il Paese. Proprio la cittadina di Bagheria simboleggia il legame tra Renato Guttuso e Duca di Salaparuta, cantina originaria appunto di Bagheria che nel 2024 ha festeggiato 200 anni di storia.
Duca di Salaparuta Grillo nasce da uve Grillo in purezza coltivate a un’altitudine compresa tra i 50 e i 300 metri sul livello del mare nel clima mediterraneo della Sicilia. I grappoli, raccolti dalla metà di agosto fino alla fine di settembre, vengono sottoposti a una diraspatura delicata, seguita dall’operazione di pigiatura soffice. Il mosto fiore così ricavato è quindi convogliato in vasche di acciaio inox per la fermentazione alcolica a una temperatura controllata di 16-18 °C. La successiva fase di maturazione, che si protrae per almeno 3 mesi, avviene sempre in acciaio sulle fecce nobili, in grado di donare corpo e complessità al vino. Dopo un ulteriore breve sosta in bottiglia questo Grillo è infine pronto per l’uscita sul mercato.
Il Grillo firmato Duca di Salaparuta si presenta nel calice con un colore giallo paglierino dai brillanti riflessi verdolini. Al naso profumi di frutta tropicale che rimandano al mango e alla papaya si alternano a note di pompelmo e gelsomino. L’assaggio è soffice e bilanciato, di piacevole freschezza e importante vena sapida in chiusura. La stessa cantina suggerisce di abbinare il suo Grillo con deliziose zuppe di pesce oppure pregiati crudi di mare.
Giallo paglierino chiaro con riflessi verdolini
Cenni floreali di gelsomino, poi intensi cenni di frutta tropicale e di agrumi con sentori di mango e pompelmo
Molto fresco, di profilo sapido, piuttosto beverino e molto persistente